La Grande Guerra

LA GRANDE GUERRA
Introduzione

Data: 28 luglio 1914 – 11 novembre 1918
Luogo: Europa, Africa, Medio Oriente, isole del Pacifico, oceano Atlantico e Indiano

Causa della guerra: Attentato di Sarajevo

Esito: Vittoria degli Alleati

Modifiche territoriali: Crollo degli imperi tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo. Nascita di diversi stati in Europa in conseguenza dello smembramento dell’Austria-Ungheria. Spartizione dell’Impero ottomano e delle colonie tedesche tra le potenze vincitrici. Creazione della Società delle Nazioni.

Schieramenti Nazioni alleate: Regno di Serbia, Impero russo (fino al 1917) Terza Repubblica francese, Belgio, Impero britannico, Regno del Montenegro ( fino al 1916), Impero giapponese, Regno d’Italia (dal 1915), Portogallo (dal 1916), Regno di Romania (dal 1916), Stati Uniti (dal 1917), Regno di Grecia (dal 1917) e altri.

Imperi centrali: Impero austro-ungarico, Impero tedesco, Impero ottomano, Regno di Bulgaria (dal 1915) e altri.

 

Le cause

Il 28 giugno 1914 a Sarajevo il principe ereditario asburgico arciduca Francesco Ferdinando e la moglie vengono uccisi in un attentato. Ritenendo responsabile la Serbia, l’Austria-Ungheria dichiara guerra e invade il Regno balcanico, dando inizio a un conflitto che in breve tempo divampa in tutto il mondo. Ben presto l’Europa si divide in due schieramenti contrapposti, che con la guerra intendono conquistare il predominio economico-finanziario e l’affermazione della propria supremazia politica.

Alla lotta tra il capitalismo franco-britannico e quello tedesco per la divisione delle aree di influenza economica e la conquista dei mercati mondiali, prima e fondamentale causa della guerra, si affiancano le situazioni critiche e i motivi di contrasto presenti all’interno di ciascun Stato (contrasti etnici, politici e sociali, questioni nazionali e di confine, ambizioni coloniali).

Va inoltre considerato che, già all’inizio del secolo, gli apparati bellici, la potenza e lo sviluppo degli armamenti, l’influenza dei militari sui politici sono fattori che propagano nella società un clima di accentuato militarismo, inducendo alla fine i governi a ricercare nella guerra la possibile risoluzione  dei loro problemi.

Le conseguenze

Dal 1914 al 1918, il primo conflitto mondiale del Novecento scaraventa in trincea oltre 65 milioni di militari. Di questi, poco meno di 10 milioni muoiono in battaglia o in prigionia per ferite e malattie, mentre è altissimo il numero di chi rimane ammalato, mutilato o invalido. Tra i civili si verificano non meno di 30 milioni di decessi per cause di guerra (solo in Russia, dove nel 1914 avviene il genocidio del popolo armeno, si registrano 13 milioni di morti), stenti e malattie, tra cui la terribile influenza “Spagnola”, che in Europa uccide sei milioni di persone (soprattutto vecchi, donne e bambini). Alla fine della guerra crollano gli imperi e sorgono le nazioni, mentre la società mondiale entra definitivamente nell’era contemporanea, segnata dall’avvento delle tecnologie, della produzione industriale, dei movimenti di massa, delle dittature e delle ideologie.

 

Cronologia degli eventi

1914

28 giugno - Assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo.

23 luglio - Ultimatum austriaco alla Serbia.

28 luglio - L’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia.

1 agosto - La Germania dichiara guerra alla Russia.

3 agosto - La Germania dichiara guerra alla Francia e invade il Belgio. L’Italia proclama la propria neutralità.

4 agosto - La Gran Bretagna dichiara guerra alla Germania. Gli Stati Uniti si dichiarano neutrali.

5-9 agosto - L’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Russia. Il Montenegro dichiara guerra all’Impero asburgico. La Serbia dichiara guerra alla Germania. La Francia dichiara guerra all’Austria-Ungheria.

Agosto - L’esercito austriaco invade la Serbia. La Gran Bretagna dichiara guerra all’Austria-Ungheria. L’esercito russo invade la Galizia. Bruxelles viene occupata dai tedeschi. Il Giappone dichiara guerra alla Germania. Offensiva austriaca in Galizia. L’esercito tedesco sconfigge le armate russe a Tannenberg, nella Prussia orientale.

Settembre - In Francia le armate tedesche occupano Reims e arrivano a 35 km da Parigi ma vengono fermate sulla Marna. Il Governo francese si trasferisce a Bordeaux. Sul fronte orientale i russi oltrepassano i Carpazi ed entrano a Leopoli. Gli austriaci abbandonano le regioni della Galizia e della Bucovina, che vengono in parte sfollate dai civili. Nella battaglia dei laghi Masuri, l’esercito tedesco batte quello russo, respinto oltre il fiume Niemen, e riconquista la Prussia.

Ottobre-novembre - La “corsa al mare” dei tedeschi si arena nelle Fiandre, fermata dall’esercito alleato. la guerra di movimento si muta in guerra di posizione, a trincee contrapposte. Nella battaglia di Ypres vengono usati per la prima volta gas venefici. Offensiva austriaca in Serbia.

Dicembre - La flotta tedesca è sconfitta da quella alleata presso le isole Falkland


1915

Gennaio-marzo - Sul fronte occidentale aspre battaglie a Soissons e nella Champagne. Offensiva austriaca sui Carpazi. I tedeschi iniziano la guerra sottomarina, con l’esercito che attacca ai Laghi Masuri. Blocco via mare della Germania da parte dell’Inghilterra, la cui flotta bombarda lo stretto dei Dardanelli.

Aprile - Offensiva tedesca a Ypres. Sbarco a Gallipoli delle forze dell’Intesa. Sul fronte orientale, l’esercito russo conquista la fortezza di Przemyls in Galizia e attacca sui Carpazi.

26 aprile - L’Italia aderisce segretamente al Patto di Londra con l’Intesa. In caso di vittoria otterrà compensi terri- toriali in Trentino, Alto Adige, Venezia Giulia, Istria e Dalmazia.

3 maggio - L’Italia denuncia la Triplice Alleanza e rompe il patto con la Germania e l’Austria.

7 maggio -Sottomarino tedesco affonda il transatlantico Lusitania.

Maggio-giugno - Controffensiva austro-ungarica in Galizia obbliga l’esercito russo a ritirarsi dai Carpazi e dalla Galizia. Sul fronte occidentale offensiva francese nell’Artois.

23 maggio - L’Italia dichiara guerra all’Austria-Ungheria; il giorno successivo, al comando dal generale Luigi Ca- dorna, l’esercito oltrepassa il confine: iniziano le ostilità sul fronte italo-austriaco.

23 giugno - 4 agosto - Prima e Seconda battaglia dell’Isonzo. Il 31 agosto l’Italia dichiara guerra alla Turchia.

5-8 settembre - Conferenza internazionale socialista di Zimmerwald, in cui viene rinnovata la condanna della guer- ra.

Settembre-ottobre - Offensive alleate nell’Artois e nella Champagne. Offensiva austro-tedesca in Russia, che perde la Polonia e la Lituania; il nuovo fronte va da Riga alla Bucovina. La Bulgaria entra in guerra a fianco dell’Au- stria-Ungheria e invade la Serbia. L’Italia dichiara guerra alla Bulgaria. Forze dell’Intesa sbarcano a Salonicco. Il Giappone aderisce al Patto di Londra.

Ottobre-novembre - Terza e Quarta battaglia dell’Isonzo.

Novembre-dicembre - L’esercito russo entra in Persia e occupa Teheran. Inglesi sconfitti dai Turchi in Mesopo- tamia. Nei Balcani, le armate austro-tedesche sconfiggono l’esercito serbo, che ripara in Albania e viene messo in salvo da navi italiane e alleate. L’esercito austriaco occupa il Montenegro.

1916

Gennaio - Evacuazione alleata da Gallipoli. Offensiva austriaca nel Montenegro e offensiva russa in Galizia.

21 febbraio - Inizia una grande offensiva tedesca a Verdun. Durerà fino a settembre.

Marzo - Quinta battaglia dell’Isonzo, richiesta dai francesi per alleggerire la pressione avversaria a Verdun. Sul fronte orientale offensiva dell’esercito russo.

15 maggio-15 giugno - Offensiva austriaca in Trentino; conquista e successiva perdita di Asiago; resistenza ita- liana sul Pasubio e breve spostamento del fronte degli Altipiani. L’esercito russo contrattacca sul fronte orientale. 31 maggio - Battaglia navale anglo-tedesca dello Jutland.

28 giugno - Attacco austro-ungarico con i gas sul Carso (monte San Michele-San Martino) respinto dagli italiani con gravi perdite (oltre 6000 morti).

Luglio - Inizio della battaglia della Somme. Sul fronte italo-austriaco i volontari irredenti Cesare Battisti e Fabio Filzi vengono catturati e impiccati dagli austriaci a Trento.

Agosto - Sesta battaglia dell’Isonzo. L’esercito italiano conquista il monte Sabotino, il San Michele, Doberdò ed entra a Gorizia; arretramento del fronte carsico oltre il Vallone. Il 27 agosto l’Italia dichiara guerra alla Germania. Settembre-novembre - Sul fronte italo-austriaco riprende la guerra di posizione con la Settima, Ottava e Nona battaglia dell’Isonzo. Sul fronte occidentale, sulla Somme, gli inglesi usano per la prima volta i carri armati. Successi francesi a Verdun. Sul fronte orientale offensiva russa.

21 novembre - Muore Francesco Giuseppe imperatore d’Austria; gli succede Carlo I. Gli Imperi Centrali ricosti- tuiscono la Polonia sotto il controllo della Germania.


1917

Gennaio - Rivolta araba contro l’Impero ottomano guidata da re Faysal e T. E. Lawrence (d’Arabia). Gli inglesi riprendono Suez. Conferenza interalleata a Roma.

Febbraio - La Germania proclama la guerra sottomarina a oltranza. Rottura delle relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Germania.

Marzo - Art von Straussenburg sostituisce Conrad von Hötzendorf alla testa dell’esercito austro-ungarico. Mo- vimenti rivoluzionari in Russia, dove si instaura un governo provvisorio; lo zar Nicola II abdica e viene arrestato, Lenin ritorna in Russia. Sul fronte occidentale, ripiegamento tedesco tra Arras e Soissons, lungo la linea Sigfrido (Hindenburg per gli Alleati).

Aprile-maggio - Gli Stati Uniti decidono l’entrata in guerra con l’Intesa e dichiarano guerra alla Germania. Sul fronte occidentale, la grande offensiva francese di Nivelle sull’Aisne e nella Champagne si risolve in un disastro; crisi e rivolte nell’esercito.

Maggio - Decima battaglia dell’Isonzo; conquista italiana del Kuk e del Vodice. Successivo attacco austro-ungarico di alleggerimento sul Carso.

Giugno - Grande offensiva inglese nelle Fiandre; durerà fino a novembre. Fallisce offensiva italiana sull’Altipiano di Asiago; battaglia dell’Ortigara.

Luglio - Offensiva russa in Galizia e Bucovina. Controffensiva austro-tedesca in Russia, dove si instaura il governo provvisorio antibolscevico di Kerenskij. Sul fronte occidentale, grande offensiva inglese nelle Fiandre, terza batta- glia di Ypres.

Agosto - Viene resa pubblica la nota di papa Benedetto XV sull’“inutile strage” della guerra.

17 agosto-15 settembre - Undicesima battaglia dell’Isonzo: conquista italiana dell’Altipiano della Bainsizza e del Monte Santo.

22 agosto - A Torino scoppia la protesta popolare contro la guerra; i tumulti vengono sedati dall’intervento dell’e- sercito con morti e feriti.

3 settembre - I tedeschi occupano Riga.

24 ottobre-6 novembre - Disfatta militare italiana a Caporetto. Approfittando della chiusura del fronte orientale, armate austro-tedesche rompono in profondità, con la tattica dell’infiltrazione, il fronte dell’Alto Isonzo tra Plezzo (Flitsch, Bovec) e Tolmino, invadono il Friuli e parte del Veneto, costringendo l’esercito italiano alla ritirata dap- prima sul Tagliamento e poi definitivamente sulla linea Grappa-Piave. Al Governo Orlando sostituisce Borselli; Armando Diaz prende il posto di Luigi Cadorna alla guida dell’esercito.

Novembre - Attacchi austro-tedeschi sull’Altipiano di Asiago, sul Grappa e sul Piave sono fermati dalla resistenza italiana. Sul fronte occidentale, battaglia di Cambrai con massiccio impiego di carri armati. Rivoluzione d’ottobre in Russia (24-25 di quel mese secondo il calendario russo). Salgono al potere i Soviet guidati dai bolscevichi di Lenin,

che chiedono l’armistizio con la Germania.

Dicembre - Gli Stati Uniti dichiarano guerra all’Austria-Ungheria. Mas italiani affondano a Trieste la corazzata austriaca Wien. Firmato a Brest-Litovsk l’armistizio tra Russia e Germania. Armistizio della Romania con gli Imperi Centrali.


1918

8 gennaio - Pubblicazione dei “Quattordici punti” per la pace mondiale del presidente americano Wilson.

Marzo-aprile - Sul fronte orientale i Soviet smobilitano l’esercito e costituiscono l’Armata rossa; incruenta avan- zata austro-tedesca e firma del trattato di pace di Brest-Litovsk. Sul fronte occidentale, inizia una grande offensiva tedesca sulla Somme, ad Arras e nelle Fiandre, che penetra per 60 km in territorio francese.

Maggio-giugno - Riprendono gli attacchi tedeschi lungo sulla Marna. Sbarca in Francia la prima divisione ame- ricana.

Giugno - Presso l’Isola di Premuda mas italiani affondano la corazzata austriaca Santo Stefano. Fallisce sul fronte italiano la grande offensiva austro-ungarica da Asiago alle foci del Piave.

Luglio-agosto-settembre - Senza esito l’iniziale attacco tedesco sulla Marna. Ripetute controffensive alleate sulla Marna, Aisne e Somme costringono i tedeschi a ritirarsi definitivamente sulla linea Sigfried, fra Arras e Soissons. Ottobre - Nel tentativo di rinsaldare le diverse nazionalità dell’Austria-Ungheria, il 17 ottobre l’imperatore Carlo I propone ai suoi popoli la federazione nazionale, ma l’Ungheria si dichiara indipendente e accelera il progressivo sgretolamento dell’Impero, mentre al fronte reggimenti di varia nazionalità si ribellano alle autorità militari con il proposito di difendere i propri paesi. Il 21 si costituisce in Austria l’assemblea nazionale provvisoria; il 29 i croati e gli sloveni si staccano dall’Impero; il primo novembre si forma un autonomo governo ungherese. Bulgaria e Tur- chia firmano l’armistizio con gli Alleati.

24 ottobre-3 novembre - Sul fronte italo-austriaco le forze italiane e alleate assumono l’iniziativa e, dopo accanite battaglie sul Grappa e sul Piave, superano il fronte, dilagano verso il Veneto e il Friuli e arrivano a Rovereto, Trento e, via mare, a Trieste. Con la firma dell’armistizio di Villa Giusti (Padova) cessano ufficialmente le ostilità tra Austria e Italia.

Novembre - Ritirata tedesca sulla linea Anversa-Mosa, mentre ammutinamenti nella flotta tedesca di Kiel si pro- pagano in tutto il paese. Scoppia la rivoluzione, a Berlino si formano i soviet, Guglielmo II rinuncia al trono e viene proclamata la repubblica. In Austria Carlo I si rifiuta di abdicare e sceglie l’esilio, mentre viene proclamata la repubblica.

L’11 novembre viene firmato l’armistizio tra gli Alleati e la Germania. La flotta tedesca si consegna a Scapa Flow; le ultime truppe tedesche si arrendono nella Rhodesia del Nord.

 

Il dopoguerra

28 giugno 1919 - Trattato di Versailles. La Germania deve restituire l’Alsazia e la Lorena alla Francia ed inoltre permettere lo sfruttamento carbonifero della Saar. Perde tutti i possedimenti coloniali che vengono spartiti tra Francia ed Inghilterra. Deve cedere alla Polonia il corridoio di Danzica. Deve risarcire tutti i danni di guerra. Deve sciogliere l’esercito. Smilitarizzazione della Romania. Cedere alla Cecoslovacchia il territorio dei suddetti. Diventa inoltre repubblica con il divieto di unirsi all’Austria.

10 settembre 1919 - Trattato di S. Germain: ultime definizioni territoriali. Disgregazione dell’Impero Austro-Un- garico. Nascono Jugoslavia, Ungheria, Cecoslovacchia e Polonia. L’Austria diventava un piccolo territorio con capitale Vienna, di governo repubblicano e con il divieto di unirsi alla Germania.

12 settembre 1919 - D’Annunzio occupa Fiume con 7.000 volontari partiti da Ronchi, instaurando la Reggenza italiana del Carnaro.

4 giugno 1920 - Trattato di pace di Trianon con l’Ungheria. Il Carnaro viene assegnato all’Italia. 12 novembre 1920 - Firma del Trattato di Rapallo che annette all’Italia i territori occupati.